Il sapore del cioccolato di Carla Gambina e l'arte di
comunicarlo della Jazz Confraternity Alessandro Fabiani
Una degustazione guidata dei migliori cioccolati
del mondo capace di attivare i cinque sensi, commentata dal jazz, che
con la sua estemporaneità, stimola il sesto senso che è
in ognuno di noi
Per la prima volta il jazz incontra il cioccolato con CARLA GAMBINA,
una delle più qualificate esperte del settore con un Master del
cioccolato presso l'Università dei Sapori di Perugia.
L'attenzione per i sapori e la qualità del cibo ha da sempre
guidato le sue scelte alimentari, abituata fin da piccola, nel ristorante
di famiglia, a selezionare e apprezzare i migliori prodotti offerti
dal mercato.
L'amore per il cibo degli Dei nasce nel 2000, dopo aver assaggiato
un cioccolato di alta qualità, profondamente diverso da quello
comunemente reperibile.
Da quel momento è nata una vera e propria passione che ha coltivato
attraverso un percorso di studio e degustazioni, allo scopo di scoprire
i misteri che si celano dietro alla tavoletta, dalla storia, alla botanica,
alle caratteristiche dei vari tipi di cacao, alla trasformazione della
materia prima cacao in cioccolato.
Jazz Confraternity di Alessandro Fabiani
Nata nel gennaio 2005 dall'incontro delle differenti esperienze maturate
nell'ambito della musica jazz, la "Confraternity" realizza
l'intuizione condivisa di quel mondo di sensazioni ed emozioni che si
avvicendano nell'animo umano, la scelta di scoprire, ascoltare, comprendere
questo intimo mondo per comunicarlo e, soprattutto, il dono di trasferire
agli altri il grande desiderio del cuore di una vita ricca di valori
attraverso il proprio modo di far jazz.
E' il piacere di fare musica insieme e di
comunicare i nostri sentimenti e le nostre emozioni a chi ci ascolta
in modo semplice, diretto e coinvolgente.

Di formazione classica è cresciuto, scoprendo nuove sonorità,
sotto la guida del maestro Amleto Mazzoleni.
Alla fine degli anni Ottanta si è imposto come uno dei pianisti
jazz di particolare interesse a livello nazionale.
Significative le collaborazioni artistiche con Ezio Belotti e Giorgio
Buratti. Nel 1996, Alessandro Fabiani decide di non suonare più
in pubblico per dedicarsi allo studio ed alla ricerca musicale che lo
ha portato ad un nuovo modo di esprimersi al pianoforte che si potrebbe
definire di "sintesi".
Ritorna ad esibirsi nel Maggio 2003 in occasione della prima edizione
de "Il Mondo Music Festival" al Rolling Stone di Milano, per
una serata all'insegna della solidarietà a favore della Lega
del Filo d'Oro con la partecipazione straordinaria di Renzo Arbore.
Fabiani partecipa così al Festival Jazz di Bergamo e presenta
un'esperienza musicale innovativa, il suo "J-Jazz": l'intreccio
creativo tra musica "dispari" e le sonorità "nuove"
offerte dal supporto artistico-tecnologico di un Dj convince ampliamente
pubblico e critica.Intensa anche la vena compositiva, sempre connotata
dalla sua personalità interiore e nella sua interpretazione che
permette al pubblico di recepirne le sensazioni più intime e
gli stati d'animo in una forma artistica originale e di immediata percezione.